Ha avuto inizio da poco il progetto Api e Orti, che si sviluppa negli Orti Urbani di tre città pilota: Bologna, Milano e Potenza.
In collaborazione con Legambiente e il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna , il progetto ha lo scopo di rilevare la presenza di sostanze inquinanti nelle postazioni di api presenti negli orti posti nelle città, al fine di monitorare la qualità ambientale circostante, utilizzando questi insetti come indicatore biologico.
Il progetto coniuga ambientalismo scientifico, aspetti sociali e culturali ed è ospitato dagli orti urbani e sociali, aree dove i cittadini praticano l’autoproduzione attraverso metodi sostenibili e i principi dell’agricoltura biologica. Si tratta di spazi pubblici condivisi, oppure giardini e parchi di alto pregio naturalistico e culturale tolti dal degrado e dall’abbandono con progetti di valorizzazione territoriale.
In questi orti sono state posizionate alcuni alveari che, oltre a fornire buone produzioni di miele, sono in grado di facilitare, attraverso l’azione di impollinazione, la buona riuscita delle coltivazioni.
Le famiglie di api, collocate in questi luoghi, saranno controllate e analizzate dalla primavera all’autunno inoltrato, attraverso un panel di accertamenti di laboratorio stabiliti con i tecnici dell’Università di Bologna, per valutare le condizioni dell’ambiente urbano e dimostrare come esista uno stretto legame fra tutte le forme viventi. Anche un piccolo insetto come l’ape diventa quindi un importante tassello nell’equilibrio di un sistema complesso come un orto inserito in un ambiente urbanizzato.