Bee Facts

Cosa significa CCD?

La sigla CCD (Colony Collapse Disorder o Sindrome del Collasso della Colonia), indica il fenomeno dello spopolamento improvviso di intere colonie di api. Iniziato a partire dai primi anni del 2000, negli Stati Uniti, non era mai stato osservato in precedenza con questa frequenza e vastità. Il fenomeno si è rapidamente diffuso in Europa, dove le perdite hanno raggiunto anche il 50% della popolazione di api. Improvvisamente le api adulte di una colonia scompaiono, ma nelle arnie si trovano ancora molte covate in buone condizioni, il miele è abbondante e la regina continua a deporre uova: questo significa che le api, prima di scomparire, erano sane. La causa più probabile è l’avvelenamento da sostanze chimiche utilizzate in agricoltura, che uccidono le api o ne abbassano le difese.

I Bioindicatori

L’interesse per le api si è evoluto nel corso dei secoli e, negli ultimi anni, è particolarmente apprezzato il loro ruolo di bioindicatori della salute dell’ambiente: attraverso l’analisi delle api e delle loro produzioni, siamo in grado di monitorare lo stato dei luoghi presenti nel loro raggio d’azione.

L’apicoltura urbana, sempre più diffusa, può diventare un modo efficace e naturale per scoprire com’è l’ambiente che ci circonda. Molti luoghi pubblici delle città, tra cui diversi “Orti Urbani”, si sono dotati di alveari che, oltre ad impollinare e a produrre miele, possono essere analizzati per scoprire la presenza di sostanze nocive. Controllare l’ambiente attraverso le api è uno degli obiettivi del progetto “Api e Orti”, promosso da Conapi, in collaborazione con Legambiente.

In un solo giorno le api di un alveare possono visitare fino a 225.000 fiori.

Per produrre 1kg di miele le api volano per circa 150.000km, quasi 4 volte il giro della terra.

Le api sono formidabili impollinatrici e attraverso di loro possiamo anche valutare la salute dell’ambiente circostante